Ospedale di Vergato – Il sindaco Argentieri risponde sul riordino Laboratorio Analisi

2022/12/08, Vergato – Interpellanza per riordino Laboratorio Analisi Ospedale di Vergato

In merito all’interrogazione presentata dal Gruppo Uniti per Vergato del 26/11/2022 (in aliegato), letto il testo dell’interrogazione, il Sindaco risponde come segue:
la modalità di questo riordino del laboratorio analisi, noto dal 7/11 u.s., nemmeno comunicato dall’Azienda, è inaccettabile e abbiamo richiesto chiarimenti. Quando devono ridurre o togliere servizi si fa sulla base dei numeri. La normativa nazionale prevede che i laboratori analisi presso gli ospedali possono essere attivi se fanno più di 200.000, che in RER sono 100.000. Vergato è sulle 20.000 prestazioni l’anno, per cui questa è stata la scelta.

II presidente Santoni e stato I’unico ad opporsi, conscio dei dubbi che il personale ha nei confronti dei sistemi automatizzati. Ci sono anche situazioni e limiti delle apparecchiature che sono state contestate. L’attivita di analisi per PS è ben definito e rigido, diverse le esigenze dei reparti. II prelievo all’utenza esterna è garantito. I dubbi e le critiche derivano da parte dei due distretti dell’Appennino (18 Comuni) e sono legate alle attività dei reparti. II supporto ai reparti e impoverito, insieme alla difficoltà a reperire medici.
La prima reazione è stata un articolo sui quotidiani dove ho sollevato il problema. Nel mentre ho inviato alla Regione e all’Azienda il seguente documento, avente ad oggetto “piano di rimodulazione laboratorio analisi di Vergato”. (Legge il documento allegato, inviato con il prot. 16451 del 11/11/2022).
Nel successivo confronto in CTSS senza verbale si e cercato di convincere i sindaci della bontà della scelta a fronte di un risparmio di 400.000 euro che non sono stati finalizzati sul territorio. Ma i sindaci non hanno condiviso e hanno chiesto di prevedere un affiancamento dei tecnici di laboratorio per I’implementazione con POCT. Analisi e confronto con territori che è mancato.
II sindaco legge il comunicato stampa che ha portato agli articoli apparsi sui giornali (vedi allegati).
Risposta al punto 1 interpellanza. Avere un sistema di implementazione del laboratorio con mantenimento del personale in servizio in affiancamento al nuovo sistema automatizzato POCT.
Condivide il tema sollevato e fa un appello a qualunque forma di sostegno. Cercherà di avere ulteriori incontri. Ci sono iniziative in programma, come ad esempio sit-in. Importante coinvolgere un’analisi su tutto il Distretto.
L’Assessore Gambari ricorda che le promesse fatte non sono state mantenute. Non sono state avviate le attività. Spesso gli utenti sono costretti ad allontanarsi moltissimo dalla loro sede.
II Consigliere Gnudi chiede se gli esami per utenze esterne vengono diagnosticati a Vergato o sono trasferiti presso altri ospedali? – II Sindaco risponde di non sapere la destinazione. – Questo sarebbe utile per capire come si costruiscono i numeri. Auspica inoltre una posizione comune tra i Sindaci. Un atteggiamento condiviso potrebbe dare piu forza anche ai Distretti. Condivide le considerazioni del Sindaco rispetto all’ospedale di Vergato su alcuni temi gia affrontati nell’ambito del Tavolo di monitoraggio: alte professionalità di u.o. complessa, utilizzo appieno della struttura anche con liquido di contrasto, colonscopia, specializzazioni. Temi importanti da riproporre perchè incidono sulla funzionalità complessiva della struttura. La Minoranza si riconosce in tali questioni e propone incontri per verificare le attività che si dovevano svogere. C’e la possibilità di evitare spostamenti e dare servizi in loco attraverso quella chirurgia di prossimità che è importante.

DELIBERAZI0NE DEL CONSIGLIO COMUNALE NR. 64 DEL 29/11/2022.

Il Sindaco afferma che entrambi i Distretti si sono trovati d’accordo su un’idea complessiva di Appennino. Il Consigliere Gnudi chiede di mantenere I’informazione su questi argomenti.

Oggetto : INTERROGAZ10NE ‘‘Laboratorio analisi Ospedale di Vergato” – Gruppo Consiliare “UNITI per VERGATO- centrosinistra, capogruppo Massimo Gnudi.
Considerato
gli articoli di stampa dell’ultimo periodo dove viene espressa la preoccupazione che i POCT (Point 01’Care Testing) possono avere le stesse funzioni quantitative e qualitative, del laboratorio analisi;
che la paventata chiusura del laboratorio analisi a Vergato possa penalizzare la struttura ospedaliera rendendola meno motivante per chi già vi lavora e meno attrattiva per l’occupazione di nuovi lavoratori lavoratrici;
ritenendo che
• il Tecnico di Laboratorio e una figura appositamente formata, con titolo di studio e competenze specifiche in materia, che conosce gli apparecchi, il loro funzionamento, che esegue tutti i giorni e tutte le volte che è richiesto la taratura degli strumenti che è in grado – grazie alle sue competenze alla sua esperienza – di rendersi conto immediatamente se un apparecchio non funziona correttamente e interviene subito prima di dare il risultato non corretto degli esami.
e difficile sostituire questa figura altamente specializzata a garanzia di qualità e sicurezza degli esami,

  • e indispensabile conoscere quali figure verranno proposte per eseguire gli esami con i POCT, che titolo di formazione specifico hanno per svolgere tutte le funzioni che assicurano qualità, attendibilità e sicurezza del risultato degli esami,
  • e necessario conoscere se i controlli degli apparecchi POCT (taratura. pulizia, prove di qualità. ecc ) saranno eseguibili esclusivamente in remoto o prevedono anche una figura sul posto che fino ad adesso è il Tecnico di Laboratorio: nel caso dopo chi eseguirà materialmente queste procedure?;
    chiediamo al Sindaco, al fine di tutelare la salute del cittadini
    • quali soluzioni organizzative sono state sollecitale all’Azienda Sanitaria e alla Regione.
    di farsi carico di presentare all’Azienda. alla Regione e in tutte le sedi preposte le preoccupazioni esposte circa l’eventuale assenza di Tecnici di Laboratorio e a garanzia della qualità e sicurezza degli esami;
    di ricevere puntuali e tempestive risposte
    Il Gruppo Consiliare “UNITI per VERGATO- centrosinistra

OGGETTO: Piano di Rimodulazione laboratorio analisi Vergato
In considerazione del Piano di Rimodulazione della rete dei laboratori analisi presso le strutture ospedaliere che prevede la totale chiusura del laboratorio analisi operativo presso l’Ospedale di Vergato e la sua sostituzione con apparecchi POCT non posso esimermi da manifestare la mia forte contrarietà e preoccupazione per tale decisione, sia nella sostanza che nel metodo.
Ritengo profondamente inaccettabile che tali importanti decisioni vengano prese senza un confronto preliminare con i Sindaci, nemmeno nell’ambito del Distretto Socio-Sanitario, forma questa che mina profondamente i principi e concetti di collaborazione istituzionale che fino ad oggi hanno sempre caratterizzato il mio modo di operare.
Non si può tacere come le apparecchiature POCT, sicuramente valida tecnologia in situazioni di emergenza-urgenza, operativamente non garantiscano tutta la gamma di esami che effettua il laboratorio analisi per i reparti ospedalieri attualmente operativi presso la struttura di Vergato, dall’Unità di Medicina Complessa fino all’Oncologia, determinando quindi un ulteriore elemento di precarietà complessiva della struttura stessa e della sua operatività, elementi questi che non danno sicuramente la necessaria serenità e fiducia al personale medico ed infermieristico, situazione che porta al rifiuto dei professionisti ospedalieri a svolgere la propria attività specialistica presso l’Ospedale di Vergato e di tutto il territorio appenninico in generale, determinando quindi la principale giustificazione tecnica di riduzione, sospensione o addirittura cessazione dei servizi, vedi Pronto Soccorso, adotta puntualmente dalla dirigenza AUSL.
Tutto questo avviene quando, in data 14/10/2022 si è concluso l’iter burocratico-amministrativo, avviato nel settembre 2020, di passaggio tecnico da Unità Operativa Semplice ad Unità Operativa Complessa dell’Ospedale di Vergato, risultato atteso da anni e di cui apprezzo l’evoluzione. A tal proposito, per non perdere il personale medico che ha scelto in questi anni di lavorare nella struttura vergatese, ritengo indispensabile che vi siano gratificazioni professionali attivando altre specializzazioni che determinerebbero la fidelizzazione di questi eccellenti professionisti al nostro territorio.
Comprendendo le difficoltà relative alla sostenibilità economica del servizio sanitario nel suo complesso, mi permetto di indicare diverse criticità operative la cui risoluzione determinerebbe dei sicuri risparmi:
– Attualmente i pazienti ricoverati nei reparti, ad es. nell’Unità di Medicina Complessa, che richiedono visite specialistiche devono essere trasportati presso l’Ospedale Maggiore di Bologna pur essendo presenti gli specialisti presso la Casa della Salute ubicata al primo piano dell’Ospedale stesso. Questo avviene perché gli specialisti sono assunti con contratto SUMAI che non gli permette di accedere ai reparti anche se presenti nella stessa struttura. Sarebbe sufficiente procedere ad una integrazione contrattuale, come già in essere presso l’Ospedale di Porretta Terme, per attivare le consulenze specialistiche alle persone ricoverate direttamente in reparto.
– L’endoscopia digestiva, definita come percorso Gastropack, esegue solo le gastroscopie e non le colonscopie. Quindi i pazienti ricoverati a Vergato vengono sottoposti alla procedura di pulizia intestinale per via orale di preparazione all’indagine colonscopica presso l’ospedale, mentre questa è in atto vengono trasportati a Porretta Terme e poi riportati a Vergato. Ovviamente questo modus operandi, oltre a generare costi doppi, determina anche pesanti disagi nei pazienti e negli operatori che devono gestire l’evacuazione intestinale sull’ambulanza. Per poter evitare questo iter ed effettuare le colonscopie a Vergato generando risparmi economici e garantendo la dignità ai pazienti, è sufficiente riattivare la linea elettrica di supporto all’elettrobisturi, situazione che era in essere negli anni passati
– La TAC con mezzo di contrasto non viene effettuata presso l’Ospedale di Vergato pur essendo presente l’apparecchiatura necessaria perché dall’emergenza Covid non è più stato aggiornato l’hardware dell’apparecchio stesso, aggiornamento sempre puntualmente avvenuto negli anni pre-emergenza covid, anni in cui era usata anche in regime di libera professione. Questa situazione determina l’obbligo di trasportare il paziente presso l’Ospedale Maggiore di Bologna o l’Ospedale di Porretta Terme e riportarlo a Vergato.
Chiedo quindi un confronto urgente su queste ed altre criticità sanitarie ed ospedaliere, suggerendo un coinvolgimento sulle criticità economiche anche dell’”Onlus per la Vita” di Vergato, associazione sempre presente nell’affiancare l’attività operativa dell’ospedale attraverso importanti donazioni strumentali e di materiali.
Certo di un celere riscontro, porgo distinti saluti.
Il Sindaco
dott. Giuseppe Argentieri

Documento originale – Piano di Rimodulazione laboratorio analisi Vergato

Documento originale – interrogazione laboratorio analisi Ospedale di Vergato

Documento originale – delibera di consiglio comunale