La direttissima Bologna – Firenze e la “Linea Madre” Porrettana. Storie di ferrovie 8°: Le opere di ampliamento e sistemazione, seconda parte.
2019/10/17, Vergato – Continua il viaggio “sulla ferrovia” con “Una linea madre”, si ritorna a parlare della Ferrovia Porrettana da Bologna a Porretta e Pistoia, la linea della Valle del Reno. Ritorniamo a parlare della “Direttissima” Bologna-Firenze con le sue gallerie, i ponti e le attrezzature avveniristiche per il tempo come per la stazione di scambio del tutto in galleria, dove? Vicino a noi…
Esce a puntate il mercoledì.
Il Dirigente Centrale risiede a Bologna.
Si parlerà in seguito delle caratteristiche del blocco e degli altri impianti di sicurezza; qui ricorderemo solo che tutti i segnali sono stati previsti con illuminazione elettrica; che l’apparato centrale della stazione sotterranea delle precedenze controlla mediante circuiti di binario tutti i tratti di linea nell’ambito dei propri segnali ; che nelle altre stazioninone pure controllati i tratti dei binari di corsa compresi, per ciascun senso di marcia, fra i segnali di arrivo e partenza; che la successione dei treni percorrenti la grande galleria dell Appennino è annunciata alla stazione delle precedenze ed alle stazioni di Vernio e Castiglione mediante speciali apparecchi segnalatori, che permettono di conoscere costantemente quanti treni sono in arrivo e la natura di ciascuno di essi. Questo impianto ha lo scopo di dar modo alla stazione che attende il treno di conoscere, senza bisogno di ricorrere a informazioni telefoniche, se il primo treno che aspetta deve essere trattenuto per cedere il passo, o meno, se il secondo che lo segue a distanza di blocco deve pure essere lasciato proseguire o no ecc.. Avvisatori dei treni sono pure stati impiantati fra Bologna S. Ruffillo ed il Bivio Crociali per dar modo a questo di provvedere al corretto istradamento verso Bologna Centrale o la linea di cintura.
Data la caratteristica del nostro traffico che è prevalente nel senso sud-nord, le condizioni dei due centri ferroviari di Firenze e di Bologna sono alquanto diverse, poiché mentre al centro di Firenze compete essenzialmente la funzione di formare i treni per avviarli al valico, al centro di Bologna compete piuttosto la funzione di smistare e ricomporre i treni in arrivo dal valico (e dalla linea Adriatica) per istradarli verso le grandi arterie di Piacenza, Verona e Venezia.
Naturalmente questa funzione diversa dei due centri ferroviari va intesa in senso molto relativo, perchè anche la corrente inversa ha la sua importanza.
Al centro ferroviario di Firenze affluiscono le correnti provenienti dalla linea Aretina e dalla Empolese, e quindi là dove queste due linee convergono è stata prevista la costruzione di una stazione merci per la formazione dei treni.
A questo compito non avrebbe potuto assolvere Firenze Campo di Marte; avrebbe potuto provvedervi Firenze Rifredi, ma due difficoltà vi si opponevano: la insufficiente lunghezza del piazzale, che non’ è possibile aumentare per condizioni locali, e il regresso ‘pei treni provenienti da Empoli e diretti su Bologna. Perciò si è dovuto pensare ad una stazione più a nord-ovest e, scartata Prato, specialmente per la sua distanza da Firenze, la scelta è caduta sulla stazione di Castello.
A Castello, quindi, su apposito fascio (in programma) allacciato direttamente alla linea di Empoli mediante raccordo indipendente, e alla stazione di Rifredi mediante doppio binario pure indipendente da quello destinato ai treni viaggiatori, i treni merci sia della linea Aretina che della Empolese potranno essere ricomposti per procedere verso Bologna.
La circolazione dei treni merci viene inoltre assicurata mediante impianti completamente separati da quelli destinati ai treni viaggiatori anche fra Firenze Campo di Marte e Rifredi, mediante il raccordo esistente che evita la Stazione di Santa Maria Novella e che è stato per la circostanza sistemato a doppio binario.
Per quanto riguarda il servizio viaggiatori, sono troppo noti i lavori in corso per la nuova grande stazione di Firenze S, M. N. perchè occorra soffermarcisi. Basterà ricordare che, in relazione all’apertura della Direttissima Bologna-Firenze, sarà quanto prima provveduto anche alla costruzione di un doppio binario indipendente fra Firenze S. M. N. e Rifredi per i treni della linea di Empoli, cosicché fra Santa Maria Novella e Rifredi si avranno quattro binari viaggiatori, due destinati ai treni per Bologna e per Pistoia e due prevalentemente ai treni da e per Livorno. Così sarà anche possibile, per vieppiù agevolare il traffico interessante la (12)
Direttìssima, effettuare precedenze in corsa fra Rifredi e Santa Maria Novella fra treni di diversa importanza. Per esempio, un treno accelerato proveniente da Prato potrà a Rifredi passare sul secondo doppio binario per cedere subito il passo a un direttissimo o a un rapido pure proveniente da Prato e, in senso inverso, due treni diretti su Bologna ma di diversa importanza, potranno contemporaneamente partire da Firenze e il più veloce prendere la precedenza in corsa sull’altro nel tratto Firenze-Rifredi.
Continua con la 9° puntata mercoledì prossimo….
Leggi le puntate precedenti; NR.0, Nr. 1, NR.2, NR.3, Nr.4, NR,5, NR.6, Nr.7, ………. continua!
Tratto da; Supplemento speciale della Tecnica Professionale, pubblicato a cura del Collegio Nazionale degli Ingegneri Ferroviari Italiani col concorso dell’Amministrazione delle Ferrovie dello Stato. ANNO XII. Documentazione originale dall’archivio privato di Renzo Moschieri per gentile concessione.